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mercoledì 26 gennaio 2011

Dì qualcosa... QUALCOSA!!!


A volte perdersi è fondamentale per riuscire a trovare la strada giusta.
...ed io ultimamente mi sto perdendo... o forse mi sento solo sperduto? Non lo so.
Sto ricominciando... Ho ricominciato... e chiudere con il passato per partire dal nuovo è disorientante... non da basi o certezze... tutto da zero. Tutto completamente nuovo. Tutto da scoprire... e tu da farti scoprire.
Ma pensate sia facile farsi scoprire quando si è ancora in fase di cambiamento?
Cosa? Chi? Quale? O__O

Boh!!! Sono un po' di giorni che non riesco a scrivere sul blog... che mi sembra di non avere niente da scrivere su questo mio spazio di riflessione... ma non mi sento vuoto... al contrario sono fin troppo pieno... e quindi non riesco a centrare i temi... Faccio tutto.... e non faccio niente.

Mi sto centrando più sul Reale che sul Virtuale... anche se poi qualcuno mi dice che sono comunque un Addicted!!! ...ed il mio quaderno di bordo piano piano si riempie... lasciando più spazio all'inchiostro che ai pixel dei fonts del blog.

Oggi non so se avrei dovuto lasciar perdere... ma ho deciso così... quindi... in attesa della mia compagna di merende... mi prendo qualche minuto per un aggiornamento: No... non sono morto... non sono ancora morto... lo speravate vero? Hi hi hi... ma sono qui. CI SONO.

Il Blog dal suo inizio datato giugno 2010... ha cambiato molto impostazione... molti cambi di rotta... stesse basi, sempre spunti, sempre momento di riflessione... ma la riflessione ora è altra... le cose cambiano. Tutto scorre... e scorrendo ci mostra “luoghi” sempre diversi...

...e i pugni si stringono... si stringono sempre più... le vene iniziano a mostrarsi, pulsanti, sul dorso delle mani... la vena si chiude... e la presenza si fa sempre più presente... più invadente...
L'Odio chiama Odio ormai è passato... ne volevo scrivere... ne ho scritto su carta, ed alla fine, nonostante ne avessi parlato, ho deciso di non pubblicarlo... L'Odio chiama Odio lascia spazio al IO SONO, TU SEI, EGLI E'... e il singolare è d'obbligo... anche se, non lo so, non vorrei, ma però...

Da 10 a 15... ed ora 20 e 25... da 15 a 30... poi fisso sul 40... ed ora 45... dal 3% al 4%... ed alla fine anche il 7, diventato a tratti 7,5... per raggiungere correndo il 9 ed il 9,5... Sembra una canzone di LouIcs... Ma non è Cabala... è solo TechnoGym... con la musica a palla che ti scorre nelle vene.

Ed ora devo stare anche attento a parlare di te... ora che mi potresti sentire... ma finalmente hai un nome... occhi neri. Un pizzico di cannella... una amica al bar delusa... una promessa per ritornare.

La domenica sera devo ricordarmi di non frequentare Abruzzesi Alcolizzati... altrimenti il lunedì mattina rischio di non ritrovare la macchina e di passare ore inebetito davanti al monitor... mentre qui vogliono che io produca... e come recitavano i CCCP “produci consuma crepa... sbattiti fatti crepa”.

Iniziato in un modo quasi normale... ora è finito con tanti piccoli “ScreenShotZen”...

Oggi sperimentiamo uno “stream of consciousness” un po' Naïf... e forse mi sono perso un'altra volta... ma per ora va bene così!!!

Un saluto e a presto... almeno lo spero!!! ;-)

venerdì 14 gennaio 2011

Il testo... e sottolineo... il testo *


Una pausa veloce... un panino... ed un bacio rubato... niente di più emozionante per un banale venerdì lavorativo per di più vissuto da mezzo malato...
Ma in pochi secondi la radio del bar mi riporta ad un lontano passato... che lagna penso in un primo momento... un tweet veloce che recita “Buon appetito... la radio del bar? Una tortura”... ma poi qualche cosa si sblocca... e mi ritorna in mente quel periodo spensierato della metà anni '90.
Nek, non l'ho mai sopportato più di tanto... ma questa canzone mi aveva colpito già in passato per la sua chitarra e la sua musicalità.
Ed ora invece.... tutto cambia... l'attenzione si concentra più sul testo... questo video trovato quasi per caso smanettando su YouTube dal mio piccolo computerino telefonico... una versione Italo/Francese interpretata dallo stesso Nek e da Cerena, bella e brava chanteur français.
Quante volte avrò sentito questa canzone... e quante volte non ho ascoltato questa canzone...
Ora invece ascolto la storia che vuole raccontare... nella sua versione originale ed in quella bilingue... e la apprezzo ancora di più!!!
Bella bella.... mi è piaciuta molto... e la voglio condividere con voi.

...ed almeno così ho messo un secondo post datato 2011... e quindi non mi si può più dire che sono “in sciopero” ;-) ...è solo che in questi giorni sono più impegnato a fare che a pensare... ^__^



-[Versione ITA]-
Laura non c'e' e' andata via
Laura non e' piu' cosa mia
E te che sei qua
mi chiedi perche'
L'amo se niente piu' mi da
Mi manca da spezzare il fiato
Fa male e non lo sa
Che non mi e' mai passata
Laura non c'e' capisco che
E' stupido cercarla in te
Io sto da schifo credi e non lo vorrei
Stare con te e pensare a lei
Stasera voglio stare acceso
Andiamocene di la'
A forza di pensare ho fuso
Se vuoi ci amiamo adesso
se vuoi
Pero' non e' lo stesso fra di noi
Da solo non mi basta stai con me
Solo e' strano che al suo posto
ci sei te ci sei te
Laura dov'e' mi manca sai
Magari c'e' un altro accanto a lei
Giuro non ci ho pensato mai
Che succedesse proprio a noi
Lei si muove dentro un altro abbraccio
Su di un corpo che non e' piu' il mio
Io cosi non ce la faccio
Se vuoi ci amiamo adesso se vuoi
Pero' non e' lo stesso tra noi
Da solo non mi basta stai con me
Solo e' strano che al suo posto
ci sei te ci sei te
Forse e' difficile cosi
ma non so che cosa fare
Credo che sia logico
per quanto io provi a scappare..
Lei c'e'
Non vorrei che tu fossi un emergenza
Che tra bene ed amore c'e'
Solo Laura e la mia coscienza
Se vuoi ci amiamo adesso
Pero' non e' lo stesso ora so
C'e' ancora il suo riflesso tra me e te
Mi dispiace ma non posso Laura c'e'
Se vuoi ci amiamo adesso
Mi casca il mondo addosso e ora so
C'e' ancora il suo riflesso tra me e te
Mi dispiace ma non posso Laura c'e'

-[Versione ITA/FRA]-
Laura non c'è è andata via
Laura non è più cosa mia
E te che sei qua , mi chiedi perché
L'amo se niente più mi dà
Mi manca da spezzare il fiato
Fa male e non lo sa
Che non mi è mai passata

Laura ne sait pas que j'existe
Elle se refuse elle te résiste
Et tu m'entraines encore
Oui Laura te plait
Je ne veux pas vivre d'un reflet
Dans le jeu cruel de nos désirs
On s'accroche a des souvenirs
Mais un jour tu devras choisir

Se vuoi ci amiamo adesso, se vuoi
Pero non è lo stesso, tra di noi
Je n'ai que mon amour pour te guerrir
Donne moi ton coeur brulé par le désir le désir

Laura dov'è mi manca sai
Magari c'è un altro accanto a lei
Deux coeurs perdus
Se st trouvés malgré les blessures du passé
Les silences de ta vie deriere toi
Ce n'est pas a moi de les trahir
O cosi non ce la faccio

Se vuoi ci amiamo adesso, se vuoi
pero non è lo stesso tra di noi
Je n'ai que mon amour pour te guerrir
Donne moi ton coeur brulé par le désir le désir

Pour Laura tu donnerais le ciel
Et pour moi un peu de larme
Credo che sia logico, per quanto io provi
A scappare... lei c'è

Non vorrei che tu fossi un' emergenza
Ne refusons pas notre avenir
Solo Laura e la mia coscienza

C'est un amour qui vient pour te guerir
J'ai vu ton coeur brulé par le désir
C'è ancora il suo riflesso tra me e te
Mi dispiace ma non posso, Laura c'è


* Il titolo è preso da una intervista a Vasco Rossi.

lunedì 3 gennaio 2011

ITOPINONAVEVANONIPOTI


Ecco... il film è finito... i kebab ed i falafel pure... la coca invece gorgoglia ancora nel bicchiere... in attesa che lo zippo con la sua fiamma profumata accenda l'ennesima Camel Silver... ed io riprendo in mano il mio diario di bordo arancione, su cui ho preso appunti, e con il resto che mi arriva momento per momento, inizio a scrivere il mio primo post del 2011.
Cara amica, rispondo qui al tuo primo scritto del nuovo anno, e non direttamente da te.
Io di bilanci e di obiettivi futuri non voglio parlare... l'anno passato non è stato dei più felici.... ho perso e poi ritrovato in maniera diversa una fetta importante della mia vita... ed ho ritrovato e poi perso qualcosa che pensavo sarebbe stato parte della mia vita... e, tra tutto questo, tante belle sorprese che mi sono capitate tutte per caso.
Di obiettivi e progetti per il nuovo anno invece non ne voglio sapere... sono stanco di fare progetti che poi vedo “smontati” da un giorno con l'altro, e spesso senza capire... qualcuno con gli astri mi parla di cambiamenti entro maggio... qualcun altro con cuore ed illuminazione mi dice maggio, non prima. Io non ci penso e non ci voglio pensare... per ora sto bene così... e poi, le cose andranno come devono andare. E Punto.
E quindi in questo primo post parlo d'altro... e butto lì quello che il caos calmo di questa sera mi ha lasciato.
Sensibilità.... cazzo... solo sensibilità. Perchè in questo schifo di mondo manca sempre più la sensibilità?
Ho appena finito di guardare "Caos Calmo" di Nanni Moretti, e tante sono le cose che mi passano ora per la testa.
Ma mi fisso su una, che io sento alla base.
Quante situazioni “banali” ci capitano sotto gli occhi e noi non ce ne accorgiamo... non le vediamo e non le capiamo... non le apprezziamo perchè stiamo guardando dalla prospettiva sbagliata... e le lasciamo cadere... ne perdiamo la bellezza.
Quante cose piccole ma “intense” si perdono a causa della velocità di questa vita, della superficialità con cui ormai si convive, attenti solo a se stessi.
Quello che per molti è scontato, normale, magari anche banale, per alcuni è magari un sogno... qualcosa di magico. E basterebbe un piccolo gesto per poter cambiare le cose, per far nascere un sorriso.
"… e ci ho vissuto per 12 anni senza accorgermi di niente?" Proprio come me... 12 anni!!!
Stare vicini alla persona a cui si vuole bene... non è poco. Far sentire la propria “presenza” alla persona che più ci vuole bene.... fa più di tanti pensieri. Anche se non sempre si può, sia per il bene delle persone che amiamo, che per il bene che si deve volere a se stessi.
Piccoli gesti possono cambiare il nostro modo di vedere le cose e farcele apprezzare come mai avremmo pensato. Prendersi una pausa per osservare il mondo da una prospettiva differente ci può aprire ad un nuovo Universo.
Basta avere la giusta sensibilità ed un minimo di attenzione.
...e per fortuna sono tante le cose reversibili!!! Infatti... I topi non avevano nipoti … ;-)
Io, su quella panchina, non ci voglio "morire"... è tempo di ricominciare!!!

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