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martedì 15 novembre 2011

[Pensieri in notturna] Solitariamente normale

...e mi accorgo che ormai mi ci sono abituato.
Sono quasi le due del mattino, la luce ancora accesa, la Camel Silver che fuma dal posacenere, il fantasmino rosso che mi trasmette Mille Giorni di te e di me, ed il tempo che ormai è andato.
Non ricordo chi l'ha cantata, mi sembra sia Renga nel suo ultimo album, ma sono sicuro che sarà sempre la nostalgia ad "uccidermi".
Ma oggi non ci penso, oggi il pensiero va al fatto che ormai mi sembra normale starmene da solo a casa, la sigaretta che tanto non disturba più nessuno se non la mia piccola Punky, la musica che tanto posso sentire anche a quest'ora visto che nessuno dorme nell'altra metà del mio cielo a pois.
E noi che facemmo invidia al mondo, come ora recita il vecchio Claudio, siamo un ricordo passato e nulla più. Qualcosa che c'è stato, ma che non "ferisce" più. Ormai non mi sento "strano" in questa nuova veste.
E le sigarette mai spente sulla radio che parla non hanno più da seguire le luci dell'alba.
Un po' di insonnia ancora mi tiene compagnia, e mi permette di pensare, di pensarmi.
Accade ciò che deve accadere è sempre in contrasto con il mio volere è potere. Il primo è arrendevolezza alla vita, semplice accettazione senza la minima voglia di lottare per ottenere. La seconda è comprensione del fatto che se non ti sbatti, se non ci metti del tuo, difficilmente riesci ad ottenere ciò che vuoi ottenere. Lo so, tre ripetizioni di seguito: ottenere... mi sembra importante ora ripetere questo verbo.
Niente di che... null'altro da aggiungere... era solo un veloce pensiero nell' attesa dell'arrivo della mia notte... senza immagini, ma con solo una canzone a cui un tempo ho tenuto un sacco.

Il Ritmo Cardiaco (Profondo Crack) degli Ak47... era il lontano 1996... giorni di solitudine anche quelli per me... una pausa al mare... un incontro inaspettato... una cena cinese sul lungomare... e non c'è bisogno che mi chiedi di andare in mansarda, quello che accadeva normalmente d'estate lassù, si può fare anche qui ora. "...il mio corpo ha una affinità unica e particolare con il tuo... questione di chimica imprescindibile..."
"Sai, il mio sogno sarebbe quello di fare un viaggio con te, solo con te." Bene, il tuo sogno te l'ho esaudito... ed io ho vissuto il mio.
Ora possiamo stare tutti sereni quindi!

Buonanotte mondo!!!


giovedì 10 novembre 2011

DieciUndici




Dieci Undici... sarà una data importante? ... forse deve diventare il mio giorno questo... o forse è solo un caso... non lo so. Ma dieci undici mi risuona in testa.

Poche parole... solo per fissare...

Siamo tutti sulla stessa barca, con emozioni differenti pechè le cause sono differenti, ma pur sempre sulla stessa barca.
Quindi, auguro a tutti buon viaggio e che dio ce la mandi buona!


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