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lunedì 24 marzo 2014

MUOVITI!!!



MUOVITI!!!
...
(strap)
...

...adoro certi momenti ❤ ❤ 

...devo ricordarmi di passare da Marc Jacobs! :D :D :D


venerdì 1 marzo 2013

Amore è...




L'importante nella vita è imparare... capire le cose... cambiare in meglio... miglirarsi... crescere... sempre. Nella vita c'è sempre da imparare!
Chi non capisce questo è solo uno stolto egocentrico.
Io in questo anno mezzo di limbo ho capito e sto imparando tante cose.
Cercando di fare un percorso di reverse engineer cerco di "proiettare" le sensazioni che provo su eventuali atteggiamenti miei che potrebbero averle innescate in altri in situazioni presenti o passate.
Lo so, molte amiche mi continuano a dire che sbaglio a cercare sempre di trovare la colpa in me, a colpevolizzarmi... ma che ci posso fare? Io cerco di cambiare quello che posso cambiare... e sugli altri è difficile farlo... spesso ti trovi di fronte solo muri di gomma che rimbalzano ogni tua parola senza recepire il benchè minimo messaggio.
Bene... a parte dover chiedere scusa pubblicamente ad una carissima amica alla quale solo ora ho capito che nottata ho fatto passare... piena di mille pensieri e che di sicuro è stata in parte causa dell'incrinarsi del nostro rapporto... scopro solo ora con mio vivo stupore che ho da sempre sbagliato a capire il concetto di amore.
Io che ho sempre pensato che amore fosse dare prima che ricevere. Stare bene insieme. Volere il bene dell'altro. Condividere. Essersi di supporto. Essere complementari. Completarsi a vicenda... e tanta tanta complicità!
Ebbene, in questi giorni ho scoperto che tutto questo fa parte di quella serie di filmetti di terza categoria che come diceva il caro Avvocato "possono andare bene solo per le cameriere".
In realtà i veri pilastri dell'amore non sono il fare. L'esserci con i fatti (e non con le sole parole)... ma il non fare cose che l'altro non condivide e, seconda ma non meno importante, il non pesare sull'altro. Se si verificano questi due fattori, è VERO AMORE.

...ed io che avevo sempre fatto tanto perchè il cuore mi diceva di esserci sempre per la persona amata... si vede che ho sempre sbagliato.
Va beh! Imparerò... imparerò anche questo... ok!

martedì 27 novembre 2012

Parole vane al vento...


o delle bugie a fin di bene



Parto mettendo le mani avanti... e riportando quanto mi vien detto... sono un soggetto Pericoloso, Permaloso e Prevenuto... le 3 P... Mia nonna diceva sempre che ero le 3 B, Bello, Buono e Bravo... ma si sa... dai parenti ci si possono aspettare solo "falsità"... quindi avranno ragione "gli altri".
Ma veniamo al dunque...
Onestamente non sopporto quelle persone che si adagiano sugli allori... e men che meno gli scrocconi.
Quei soggetti che fanno della loro comodità a spese degli altri una "comoda abitudine".
"Tanto c'è Andrea."
"Io ci metterei troppo a farlo, a te non costa nulla."
"Tu su queste cose sei più bravo"
"In questo modo mi sembra la soluzione migliore e più conveniente."
E, con tante belle lusinghe e "valide" motivazioni, fanno di un favore, a cui magari è difficile dire di no, una (pessima) abitudine.
E questo anche se la scusa portata può ad una prima analisi sembrare un alto motivo etico e sociale (LOL!).
Nel momento in cui passi da "in via del tutto eccezionale ti chiedo una cortesia" a "diritto acquisito", abitudine, routine... a me la cosa inizia a stonare e mi si accende il famoso campanellino d'allarme.

Ma sopra tutto questo, la cosa che proprio non sopporto sono le scuse e le giustificazioni fallaci, spesso date senza essere chieste (Excusatio non petita accusatio manifesta) e che cercano di voler sminuire ad occhi esterni quello che è un dato di fatto.
Qualunque sia lo spirito con cui vengano dette... ed anzi, a maggior ragione quando questo è fatto a titolo "protettivo" (le famigerate "bugie a fin di bene"!), con l'idea di evitare inutili pensieri a terzi (bah!).
La cosa che maggiormente risento non è tanto il "fai qualcosa che a me da fastidio o su cui non concordo"... ma sminuisci, eviti di dire o neghi perchè immagini che a me potrebbe dar fastidio.
Ecco... la cosa che mi fa più girare i coglioni è l'essere preso per il culo!
Si impara a gestire/sopportare anche questo... è tutta crescita di un bel pelo sullo stomaco che prima o poi mi verrà utile... tante "novità" non presenti nella mia vita passata e che quindi solo ora che le vivo mi permettono di maturare anche da questo punto di vista.
Oggi non lo scrivo solo sulla mia Moleskine, ma lo pubblico qui sul blog, che avevo una mezza idea di chiudere, ma che forse "anche no".

Detto... come se non l'avessi mai detto... non so se continuerò a ripeterlo... ma per ora lo dico... infastidito dalla situazione, ma ormai forse neanche più tanto.

Non rileggo e non correggo.


mercoledì 17 ottobre 2012

Come passa il tempo...


...e la mia smartina nuova... bianca come la moto. 
"bianca come il latte..." (cit. D'Avenia)

Come passa il tempo...
io romantico lo sono sempre stato. L'affetto e l'affezionarmi alle persone a me care è sempre stata una mia peculiarità.
Quella caratteristica che in tanti mi dicono di non perdere mai... e che invece, complice il vecchio adagio "chi va con lo zoppo impara a zoppicare", sto un po' trascurando.
Mi sto "imbastardendo"? ...sto diventando un po' più stronzo o forse cattivo? Ma in fondo non era quello che ogni tanto mi ripetevo nel corso del 2011?
"Vorrei per una volta essere stronzo io e passare liscio sulle tante cose che invece ora mi segnano e mi condizionano."
Ma forse no, in fondo "nun ce la fò"... non si può andare contro il proprio essere... si può fingere... si può cercare di nascondersi in una parte remota del cuore... si può cercare di "essere" per difesa... ma alla fine si torna sempre alle origini.
Anche se non c'entra mi vien da dire "cosa fatta capo ha".
Parole sconclusionate, come sconclusionata è la mia vita in questi ultimi anni, ma questo già si sapeva, non è una novità.
E' solo che ho bisogno di scriverle... ho bisogno di postarle... non so se poi ho così tanto bisogno che qualcuno le legga... a me basta che stiano lì.
Tanta musica oggi... musica che passa quasi come un rumore di sottofondo... e quelle canzoni che a tratti arrivano, ognuna mi ricorda un fatto vissuto.
E rileggo il mio passato.
L'amico spalla che ero e che ora probabilmente non riesco ad esser più. I consigli mai dati. La vita appresa dalle parole di una amica in sconforto.
Oggi mi è capitata questa... "Io sono innamorata di lui, nel senso che il bene c'è, ma lui è tutto ciò che io non vorrei in uomo, anzi nel mio uomo."
Ecco... ottimo. Solo a leggerla mi manda in palla. Mi vien da esser proiettivo più che empatico. Mi verrebbe da dare un giudizio secco invece che cercare di creare distacco dalla situazione e far ragionare... che poi la soluzione ognuno deve comunque trovarsela da sé.
E con un occhio al passato mi accorgo che " ho predicato bene ma ora razzolo male"... "Cerca sempre di 'ottenere' un rapporto aperto, aperto non nel senso di trasgressione, ma solo nel senso di non chiuso ad una vita io_te_ed_il_vuoto. Questo fa solo bene alla durata di una coppia, alla nascita di interessi poi spesso condivisi dalla coppia, alla gioia di ritornare da una pizzata con amici e/o colleghi ed avere IL PIACERE (vero!) di riabbracciare la propria altra metà e condividere i momenti appena passati. Come ho detto più volte giocando con i detti, IL MATRIMONIO NON E' LA TOMBA DELL'AMORE, MA DI SICURO NON BISOGNA FARLO DIVENTARE LA TOMBA DELLA VITA."
Assecondare troppo è sbagliato... ed è un consiglio che do in primis a me. Spesso non viene notato ed ancora più spesso diventa scontato. Fa più danno che bene nel lungo periodo. E poi ci si ritrova che non si sa più chi si è e dove si sta andando.
Io questo devo iniziare ad assimilarlo... devo farlo mio... e capire che il mio bene è anche il bene della persona che mi sta accanto, se veramente c'è amore alla base. Altrimenti è solo chiacchiere e distintivo, ed allora... ne vale veramente la pena? O diventa uno spreco di energie inutile per se stessi e per giunta neanche preso in considerazione?
Di post ne ho scritti in questi mesi di "silenzio"... mai postati per paura di dare fastidio.
Ho continuato sempre a scrivere nell'ombra della mia tastiera... e forse è ora che ogni tanto mi riprenda anche io qualche spazio per me, magari curando anche questo mio luogo di riflessione.
Sperando che non siano solo parole vane al vento...

Alla prossima

Come sempre finito lo sfogo da tastiera... non rileggo e butto su... con una canzone che un tempo mi ha dato tanto... e che ora è solo un insieme di bei ricordi.


martedì 17 luglio 2012

A me piace...



Una ragazza prima in bici ed ora sull'asfalto.
Una macchina carta da zucchero con il parabrezza in frantumi.
Un anziano signore appena sceso dal mezzo che colto da malore si accascia.
E subito i ricordi ritornano alla mente.
La bella famiglia di un amico del cortile.
Il papà che lo chiama gridando al balcone mentre siamo tutti giù a giocare.
Ed una vigilia di Natale dove la sfiga vuole che la macchina del papà del mio amico si scontri con un ragazzino in bici contromano... e la morte prima della festa.
Il papà che cambia. La bella famiglia che si frantuma.
I figli cambiano e si staccano.
La mamma preferisce "cambiare aria".
E lui rimane da solo con il suo dolore... come quel vecchio che si accascia al suolo.
Da solo. Solo con se stesso. Solo contro una vita da vivere. Solo come tutti, in fondo.
Egoisticamente ritorno a pensare a me.
I percorsi di vita è giusto viverli insieme alle belle persone che nel tempo si conoscono. E' bello "compartire" e stare in compagnia.
Ma a differenza dei tanti, io ho sempre la modalità noi che si annida tra i miei tanti atteggiamenti.
Mi completo nel noi. Mi trasformo per il noi. Mi "complemento" per il noi.
Ma a me cosa piace veramente? Cosa mi fa sentire vivo? Cosa mi fa stare bene?
Riprendiamo a ormai un anno di distanza questo discorso, dove forse le idee un filo più chiare le ho... almeno sulla quotidianità.
A me piace fare shopping... ieri ho goduto a fare shopping in "Soldes Mode"... una specie di Shopping Teraphy, per dirla alla Instagram.
A me piace andare nella mia adorata Francia del Sud e vivere ogni tanto alla francese ed ogni tanto alla vacanziera.
A me piace mangiare... e mangiare fuori, nei localini simpatici e non per forza fighi, ed in bella compagnia.
A me piace essere curioso, curioso sui temi che più mi stanno a cuore (tecnologia, moda, scienze, e tanto altro) ma anche sui temi più frivoli o sulla gente che mi sta intorno.
A me piace fare foto... farle... rivederle... ritoccarle come piace a me, ad alto contrasto.
A me piace andare in moto... ma anche in bici... meno in macchina, ma se mi portano mi piace anche quel mezzo lì.
A me piace rifare la casa... darle una svecchiata... soprattutto se posso farlo insieme.
A me piace tanto altro... ma ora è tempo di lavorare... volevo solo mettere nero su bianco i collegamenti che la mia "testa malata" ha fatto dopo l'incidente.

A me piace scrivere qui... ogni tanto... quello che mi passa per la testa... anche se voi non mi capite :P

lunedì 16 luglio 2012

Ho amato



Ho amato.
Ho amato un ragazzo.
Ho amato un ragazzo alla follia, follia di dimenticare me stessa, le mie radici, i miei desideri, i miei sogni.
L'ho fatto e non sono pentita.
Ho amato fino a sentire la sofferenza scorrere nelle vene.
Ho amato fino a diventare cieca per non vedere e sorda per non sentire.
Ma poi mi sono vista e...
Ora non amo più.
Ora sono sola, a piedi nudi, sul mio cammino e osservo un ragazzo disperato che sta diventando un uomo.
Mi chiedo se potrò mai amarlo...la risposta arriverà e non bisogna avere fretta...l'unica certezza é che non lo amerò mai più come un tempo...
Io non sono più quella ragazza e lui non è già più quel ragazzo...
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