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giovedì 23 giugno 2011

LeTreCCì



Ed iniziare a "sentire" perchè si dice che "brucia dentro".
Qualcosa è successo... qualcosa si è di nuovo rotto. E mi rimetto in silenzio. Un momento di silenzio per ascoltare il mio corpo. Devo ascoltare il mio corpo.
I battiti iniziano ad aumentare... a salire... diventano quasi piccole scosse di terremoto che mi fanno credere che tutto il corpo stia tremando. Dal centro dello stomaco, dalla famosa bocca dello stomaco che è parte del nostro secondo, ma più sensibile, cervello, sento crescere una vampata, una vampata di calore che pian piano scende e si diffonde per tutto il corpo.
La bocca semi aperta e lo sguardo inebetito, e nonostante questa assenza, questa calma apparente, il cervello lavora a mille, lavora più che mai.
I pensieri, i tanti pensieri che ormai sono diventati la routine. I dubbi. l'incognita del futuro ormai stravolto. Le insicurezze.
La poca voglia di rischiare ancora, di passarci un'altra volta, di dover rivivere quei brutti momenti.
Anche le orecchie fanno finta di non sentire, lasciando un effetto di audio ovattato in una stanza piena di rumori digitali. Dita che battono sulle tastiere, ventole dei pc che girano freneticamente, hard disk che gracchiano ad intermittenza... ma io non sono lì in quell'istante... la mia testa è altrove, in un posto che non è un posto, nel luogo più sicuro e fortificato che io conosca, nell'unico spazio in cui l'accesso è consentito solo ad una persona, solo alla mia persona.

Coraggio... quello che manca ancora è il coraggio. Quello che spesso MI manca è il coraggio.
Il coraggio di correre rischi, il coraggio delle decisioni difficili, il coraggio di esporsi e di dire chiaramente le cose "scomode", il coraggio di essere contro o comunque di far valere se stessi.
Lasciar cadere per quieto vivere, perchè tanto non è importante, è spesso segno di mancanza di coraggio!
Posso anche lasciar cadere, ma intanto te lo faccio sapere ed ho il coraggio di dirtelo in faccia. E POI, solo poi, magari posso decidere che non sia il caso di "combattere", di "importmi", ma intanto ho detto la mia.

Io devo ancora imparare tanto. Ci sto lavorando da tempo, ma sono molte le cose da cambiare. Ogni volta che raggiungo una vetta e vedo il nuovo orizzonte, mi accorgo che i passi da fare invece che diminuire... aumentano.
Devo imparare a fregarmene, a non pensare sempre e solo a come vivono le cose gli altri, ma a pensare a come le vivo io, o a come le vorrei viverle io.

Coraggio-Combattività-Centralità
Questo periodo lo dedichiamo ad affinare l'arte delle 3C.

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