giovedì 1 marzo 2012
COITO ERGO SUM
Per TE si va nella città dolente… per TE si va nell'eterno dolore.
E la tua vita a compartimenti stagni… qui in un modo, lì in un altro… e non capisco il perchè.
E allora Mambo… in una vita part-time. Ma dove sei chi vorresti essere realmente?
I fantasmi del passato non si possono archiviare senza aver prima fatto capire loro che è tempo di quietarsi, che è tempo di rimettere in equilibrio quell'equilibrio ormai disequilibrato.
E ora perdo sangue dal naso… ma è quasi una sensazione di piacere… che bel rosso ha il mio sangue con le sue dense gocce luminose.
Fedeli alla linea, sempre stato così per me. Se un gioco non mi piace subirlo, non lo somministro neanche al mio peggiore nemico, figuriamoci al mio migliore amico.
E intanto un'altra alba diventa mattina, e mi alzo con lo schifo in bocca. Il malessere del giorno prima smorzato dai pensieri della notte.
Tre ore tre… il tempo di un sonno spezzato… o forse di un sogno spezzato.
"Noi non vediamo le cose come realmente sono, ma le vediamo come noi siamo". E allora io chi realmente sono, se riesco solo a vedere il peggio negli occhi della gente? Un'anima nera questo già mi appartiene da sempre… ma un tempo non era così…
Le parole a quanto pare non sempre riescono a bastare. "Sensi di colpa" e mentalità di paese, vogliono a tutti i costi etichettare una situazione fuori dagli schemi, senza capire che forse è unicamente DISAGIO.
Guarda che lo so! Molto più simili di quanto si possa pensare, pur nelle millemila diversità apparenti.
Tu non mi giudicare, che io non giudico te. Il pensiero è sempre lì… vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare. Tu sei il mio compagno, io mi devo fidare di te, devo sapere che mi copri le spalle nell'azione più pericolosa che c'è. Solo se io mi fido e tu ti fidi l'operazione avrà successo.
La verità… più che mille fatti, L'Unico condizionamento è dato dal sapere che non c'è verità. Qualcosa manca ancora a questo puzzle. Quinto senso e mezzo?
Mi pizzica il naso.
Io sono qui ora e questo ti deve bastare. (ma anche no!)
Io sono qui ora e... mi basta solo se penso ad una sveltina.
E quando passerà la novità del nuovo giochino? Al centro ci sono io ed il resto del mondo è la mia coreografia, nulla più, solo io? Che gelo!
Le basi… basi solide fanno la casa solida. Costruire sul fango della palude senza pilastri ben posati, farà sempre traballare la casa, fino a farla sprofondare.
E' qui che manca un cuore? sensazioni che arrivano solo dalla materia… sensazioni forti e presenti solo al momento, che poi non lascian niente… e quello che non si vede fa paura... quello che non c'è fa invidia e comunque non va bene. Qui manca un cuore…
E il piacere che arriva dal dolore… cerchi di sfuggirmi, e più lo fai e più io mi spingo addosso a te… di più… sempre di più… l'angolo sarà il tuo fine partita. Un risucchio a cui non puoi dire di no… un risucchio al quale non si può opporre resistenza. Ed ora riprendi pure fiato… sprofonda pure su questo sfregiato mare blu… io ti farò da coperta.
Riflettere… pensare… rielaborare… mettersi in discussione… e poi te… te… te… 4+3…
La voce di Jimmi che recita… frasi apparentemente senza senso… uscite dalla sua mente poetica e dai millemila pensieri che solo una persona viva può avere. Niente è inutile. Dire troppo senza dire niente? Dico poco per poter dire tutto!
Qui oggi sole all'orizzonte. Domani chissà…
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